Tears and sadness

Uno degli ultimi posti di Gabriele e i relativi commenti mi hanno dato l'ispirazione per questo post. Ultimamente mi capita spesso, troppo spesso di pensare a qualcuno che non c'è più. E' strano forse ho provato ad evitare di pensarci per 20 anni perchè forse non ero in grando di farlo. E ora tutto insieme provo a ricostruire pezzo dopo pezzo quella persona che mi sono perso. Chiaramente chi ha letto il posto da cui ho preso spunto sa che sto parlando di un nonno. Il MIO nonno. Purtroppo non ne ho ricordi. Non posso averli perchè il Destino ha deciso di portarmelo mia prima che nascessi. E quella mancanza, quel vuoto, si è fatto sentire durante le mia infanzia. Un posto vuoto che non si poteva provare nemmeno a riempire. Non mi ha insegnato la grammatica, ad andare in bici o ad amare, tutte cose che avrei voluto, ma mi ha insegnato molto di più...mi ha insegnato ad amare chi non c'è, mi ha insegnato che la morte è solo un limite fisico che prima o poi tutti impareremo a superare, lui è in ogni mio gesto, in ogni mio pensiero, scorre nelle mie vene. E' immergo nella lacrime che ora scendono da sole. Sei la parte di una vita che ho vissuto, darei tutto, anche me stesso per riaverti.

5 commenti:

  1. Sai ti comprendo... io ho conosciuto solo una delle mie nonne... infondo per me è stato abbastanza normale...
    Per questioni di età difficilmente li avrei potuti conoscere... pensa che il papà di mio padre è neto negli ultimi decenni del '800 (non ho sbagliato a digitare) e quini anche in mio padre i ricordi erano già molto lontani...

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  2. Anche io comincio a pensare che la morte sia solo il limite fisico...
    Purtroppo non si può riavere qualcuno che non c'è più se non con il pensiero e quello è PER SEMPRE!!!

    Ti abbraccio Comarella!!
    Gabri

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  3. Io credo di non aver ancora affrontato la morte di mio nonno. Molto presetente anche lui. Benchè la morte sia brutta fa capire un sacco di cose e ci aiuta a mettere la nostra vita su un binario preciso. Ci fa capire che la vita non va sprecata.

    un abbrazzio.

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  4. Non affronterò l'argomento ma mi hai molto commosso. Ho perso tante persone più che care prima di avere 25 anni, nonni e genitori compresi quindi capisco ampiamente cosa provi.
    Ora che sono molto più grande, sono cose che ho messo nel cassetto, ma purtroppo sono sempre pronte ad uscire, e li si sta male davvero, anche se sono passati tanti e tanti anni ormai.
    Volevo semplicemente dire che è la prima volta che faccio un giro qui e il tuo blog mi ha colpito. Profondo, personale... bello... Complimenti.
    Ciao !

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  5. sono sicuro che anche se non lo hai mai conosciuto lui 'e sempre stato li ad incoraggiarti nei tuoi momenti piu difficile anche se non potevi sentirlo.

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