Brucierò tra queste fiamme fredde
arderò in questo ghiaccio blu
e lascierò che siano a loro a cambiare me!
Annienterò quello che ho finto di essere fino ad ora
smetterò di fingere di essere altro.
E come una fenice, dalle mie ceneri,
posso solo rinascere
tornare a volare, nuovamente me
nuovo e leggero.
Volerò in alto,
sognerò tra le stelle
e mi perderò tra l'azzurro,
masticherò nuvole e lascierò il sole
scaldare la mia pelle.
Di battaglie perse
Di parole scritte
Ad un destinatario andato via
Prima di avrle ricevute
Di avventati duelli e di future città
Di ali di cera sciolte al sole
Di bugie per amore e amori senza pietà
E di mulini a vento
Può cantarti il sottoscritto
Vorrei darti tutto
Amarti meglio
Poter vivere altre vite insieme a te
Potrai mai scusarmi?
infallibile
maestra quando mette insieme tanta
solitudine
pianeti controversi noi
un equilibrio fragile
decidere chi essere
un padre
un figlio
saggezza
orgoglio...
Oggi è anche la tua festa, anche se fare il padre non sia una delle tue migliori attività. Troppo spesso assente. Purtroppo non c'eri nelle mie piccolo gioie quotidiane. La mia prima gara vinta e tu non c'eri. Il mio primo spettacolo su quel palco e tu non c'eri. Non te ne faccio una colpa, non posso. Ormai mi sono abituato, e urlare per difendermi è più facile che capirti. Sei come me. Andare d'accordo è impossibile, purtroppo.
Era una fredda mattina di inverno. C'era la voglia di fuggire del mondo, da tutto, dalla vità. C'era un ragazzo poco più che maggiorenne che quel giorno aveva lasciato dietro di sé delle parole, parole per la prima volta in vita sua messe bianco su nero. Lettere lasciate in bella vista. Lettere di scuse e d'amore, indirizzate alle persone che avevano dato un senso a quel suo esistere. Scuse per non essere ciò che si sarebbero aspettati, amore per averlo amato per quello che era. Ed era pronto, deciso, sicuro di quello che stava per fare. Le solite cuffiette nelle orecchi, pezzi random, passavano, scorrevano via lasciando ricordi dentro di lui. Sente il vento della metro in arrivo. Stordito si avvicina alla striscia gialla. E poi accadde, quello che non sarebbe mai dovuto accadere. Una canzone. Ho venduto al mondo i sogni miei, la mia pelle mai, e nonostante tutto resto io. E poi quel sorriso inaspettato. E la vita che cambia, la gambe che tremano e ogni certezza che crolla. Chiude così dentro una fredda stazione della metro il suo passato, la sua vita, il suo buio. Un buio che era pronto ad inghiottirlo. Un buio senza via di fuga. E invece una via di fugare c'era, lì davanti a lui ed era riuscito a scovarla soltanto alla fine.
Ed eccoci davanti alla vera sfida. Quando le luci del talent si spegneranno ci troveremo davanti a queste due ragazze e al dovere di dimostrare il talento che è stato tanto millantato ad Amici. In settimana sono in uscita i loro primi EP, Oltre per Emma e Ragazza Occhi Cielo per Loredana, prodotti dalle loro case discografici. Al primo ascolto notiamo già una netta differenza tra i due prodotti, la Universal decide di far muovere Emma su quello che è il suo campo più consono, un album fatto di canzoni più o meno d'amore urlate al mondo con testi piuttosto banalotti che vanno a ricalcare le melodie della già famosa Amoroso che dimostra però di avere una voce molto più particolare. La Sony del carissssimo Zio Rudy decide invece di calcare la mano e mostrarci una Loredana diversa che si destreggia con abilità tra le ballate già conosciute e pezzi nuovi movimentati dove riesce a fare sfoggio della sua voce molto particolare. Bisogna anche ammettere che Lory dalla sua ha due pezzi scritti da Biagio Antonacci, la ben nota Ragazza Occhi Cielo e la nuova L'Ho Visto Prima Io. In conclusione Emma Marrone si ferma ad 5/6 con un grande potenziale inespresso e Loredana Errore su un bel 7 pieno. Augurando ad entrambe grande successo, anche se io tifo spudoratemente per Lory che mi ha rapito con la sua voce e per quello che mi è riuscita a dare con Ragazza Occhi Cielo.
Anybody just won’t do
Let’s get this started, no more hesitation
Coz everybody wants to party with you
E' passato un anno dall'apertura di questo blog. Questo sognatore porta sulle spalle un anno in più, vissuto tra coming out, fidanzamenti con relativi problemi di cuore, università, ragazze/i occhi cielo, fallimenti su tutte le lineee tante ma tante altre cose.
Ringrazio chi in questo anno mi ha seguito e commentato. Ed è soprattutto dovuto a voi se sono ancora qui, senza di voi non sarei davvero NIENTE. Grazie ad ogniuno di voi, grazie a chi mi segue ogni volta, grazie a chi è capitato qui per caso ed ha deciso di restare. GRAZIE di cuore, davvero. E altri anni di vita a questo blog.
E ricordo quando io e te combattevamo contro il mostro. Quanti giornati passati a litigare per distruggerlo. Quel mostro nero che si faceva largo dentro di te e trascinava a fondo anche a me. E' sempre stato così, era impossibile per me non scendere in quel buoi e riportarti su. Orfeo ed Euridice. Ci credevamo, ci siamo sporcati le mani e abbiamo combattutto e vinto insieme. Noi e il nostro segreto. Noi e la nostra battaglia. Tu e la voglia di finirla lì, io e la voglia di farti volare ancora.