Robbie...Robbie...Robbie. Finalmente dopo quella cagata, e si concedetemi il termine, di Rudebox è tornato alla grande. Ha rispolverato l'abito di scena ed è sceso di nuovo in pista anzi stavolta è salito sul palco e ha deciso di fare il Crooner. Il disco scorre via velocemente. La prima traccia Mornign Sun, velata di una leggera malinconia, sembra riprendere il discorso che aveva inziato con il magnifico Intensive Care. Segue il singolo di lancio dell'album Bodies, pezzo decisamente movimentato e ipnotico con untesto a tratti dissacrante e fuori dagli schemi tipo del caro Robbie. Il secondo singolo You Know Me scivola via senza tante pretese. Ed eccoci davanti alla prima perla di ques'album, Blasphemy. Voce e un arrangiamento scarno ed essenziale e d è propio qui che il cantante inglese da il suo meglio, riesce a toccare l'anima come raramente prima. Do You Mind? passa inosservata, pezzo veloce ed energico. Ed ecco l'altra perla Last Days of Disco, ascoltandola ti chiede se sia stata ripescata da un disco dei Pet Shop Boys, il ritornello martellante ti entra in testa e non ne esce anche grazie alla voce sorniona di Robbie. Pezzo da ascoltare e riascoltare. Si passa attarverso Deceptacon e Starstruck molto velocemente per arrivare a Difficult for Weirdos e a questo punto ti chiedi cosa abbia davvero in testa Mr Williams. Pezzo fuori da ogni schema, elettrico, disorientante e dannatamente ben prodotto, riesce a stupire. Chiudo il disco Superblind, Won't Do That e Morning Sun Reprise che arriva a chiudere il cerchio di un album ben cantato e ben prodotto. Album molto buono, lontano anni luce da Rudebox fortunatamente ma anche purtroppo da Intensive Care. 7/10
sinceramente al primo ascolto sembra un album molto noioso
RispondiEliminaforse è la mia impressione ma manca di originalità.