Lesbian, transgendered life

I’m on the right track baby

I was born to survive.

Don’t be a drag – just be a queen"

Ma c'è davvero tutto questo bisogno di ostentare questa lotta ai diritti e "strumentalizzarla" per scriverci una canzone? Secondo me no. Ritengo tutto ciò veramente fuori luogo ed esagerato. E' un'Artista apprezzata a livello mondiale con doti innate, ha davvero bisogno di far ricorso al mondo LGBT per vendere qualche copia in più? Il testo si muove sulla falsa riga di altre canzoni ispirate allo stesso tema, "sii te stesso perché sei unico e speciale", come Beautiful della Xtina, Express Yourself di Madonna o, ultima per ordine di tempo, Fireworks di Katy Perry. Spero vivamente, e lo dico da fan, che il disco non sia tutto su questo argomento perché potrebbe davvero stufare. 

La voce di Adele è come un pugno dritto allo stomaco, proprio lì dove fa più male. Un amore finito come tanti, un dolore che è anche il tuo, le lacrime che sono le stesse che hai pianto anche tu. Una voce che ti scende nello stomaco e arriva a raschiarti l'anima. Con 19 mi aveva colpito e convinto, con 21 mi ha fatto decisamente suo. Rolling In The Deep è la hit radiofonica giusta per fare da apripista al nuovo lavora ma affondando nel disco guidati dalla sua voce si arriva a scoprire perle come la struggente Don't You Remember, la splendida Set Fire To The Rain e la dolcissima Someone Like You. Nella tracklist spunta anche una cover dei The Cure, Lovesong che non fa che aggiungere spessore ad un'artista che è già diventata, almeno per me, un classico! GoodJob Adele.