Arrivo in stazione con il mio solito anticipo, la mano comincia a tremare mentre scrive il messaggio. E poi via su per le scale con la voglia di voltare pagina, di tornare a "vivere". Troppo presto, decido di entrare alla Ricordi e di vagare tra i cd. Vedo gli Arctic Monkey, "Favourite Worst Nightmare" mi chiama e non me lo faccio scappare. Che fosse un presagio? Riprendo a camminare per la stazione, mi chiama, è arrivato. Binario 14. Lui è lì, intento a scrivere al cellulare, gli giro intorno, lo studi, cerco di capire. Prendo il coraggio e lo fermo. Lo saluto. Una stretta di mano. Azzardo un bacio sulla guancia. Non se lo aspettava. Sbaglio. E via in metro. Destinazione Piazza di Spagna. Poche parole anzi troppe da parte mia per evitare silenzi imbarazzanti. Il mio attico. E poi ancoranvia giu per Via Borgognona. Sosta sotto casa di Renato. Lui non c'è. Peccato. E poi per il corso. Piazza San Lorenzo in Lucina. Sosta caffè. Posto bellissimo per me, troppo altolocato e con la puzza sotto il naso per lui. Si cammina, lui quando parla urla. Vicini ma così distanti, la testa non è lì, non è con lui e sinceramente lui non fa molto per farmi rimanere lì. Lo porto al Pincio, oggi Roma è nebbiosa, che strana sensazione. Chissa come fa a sentirsi come me. Lui non parla, dice di non riuscirci. Sente un blocco. Gli regalo un briaccialetto colorato. Esprimo il mio desiderio mentro lo lego al suo polso. "Sii felice". E poi dinuovo a Termini. Il suo treno. Binario 16. Vicino a dove poco tempo prima ci eravamo incontrati. Il treno parte. Mi fermo a guardarlo. Lo vedo sparire. Nessuna emozione. Nessun messaggio. Nessun "grazie per la mattinata". Niente. Solo un messaggio per dirti che avevi ragione...la mente vola via. Riprendo a correre per Roma con una strana sensazione addosso...
Music is for the sad man"
Senza senso, vuota, caotica, deludente, ricca di sorprese, ricca e basta, logorroica, noiosa, monotona, stancante, VIVA, questa è la tua vita, vivila e non porti troppe domande, vai avanti, affrontala non lasciarti mai vincere, non arrenderti, si piu forte di lei, strappala dalle mani di chi ti vuole male o di chi non ti vuole piu, credici e non smettere mai di amarla...questa è la tua vita tienitela stretta perchè ce ne hanno concessa una sola..non smettere mai di credere in chi ti vuole bene, fidati di loro, affida loro la tua anima e in loro vivrai per sempre...lasciati dietro il resto del mondo...e inizia a camminare guardando avanti verso l'orizzante, cercando il tuo futuro e sperando, perchè la speranza è sempre l'ultima a morire...
E oggi sono piu poetico e prolisso che mai.
La racconto ogni giorno, chiunque tu sia…
E mi vesto di sogno per darti se vuoi,
L’illusione di un bimbo che gioca agli eroi!
Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai!
L'uomo di una strada che è la stessa che tu fai.
E mi trucco perché la vita mia, non mi riconosca e vada via...
Con un gesto trasformo la nuda realtà, poche stelle di carta
il tuo cielo ecco qua
...benvenuti nella favola mia...
Noi che volevamo combattere la nostra guerra, pretendendo di vincere, abbiamo miserabilmente fallito perdendo una battaglia più grande e forte di noi, che forse era meglio non cominciare!"
D.
E non mi pentirò mai di aver inizio questa battaglia con te...
La matita scorre su foglio, ne incontra le increspature. Va, seguendo il movimento della mie mani, la mente va. Il mondo fuori non c'è più. Ora ci sei solo tu nella mia testa. E disegno. Sul foglio appaiono i tuoi lineamenti. I tuoi occhi si fanno spazio tra i miei pensieri. La matita fa il resto. Ed eccoti lì, appari e capisco che ora avrei solo bisogno di toccarti, di sentirti vivo e di sentire che ci sei...così come vorrei.
Mattinata alla Zodiaco, avevo bisogno di riflettere e di fare un pò di mente locale. Io e il mio cappuccino sulla terrazza più bella di Roma, ma non ero solo, con me troppi pensieri...persone che se ne vanno, altre che tornano e nuove che arrivano...la mia vita sembra un porto di mare, sempre in balia delle onde. Quelle peggiore però...le onde emotive. E poi mi è capitato di pensare a D., lui che probabilmente sarà di qualcunaltro e di pensare a me che me lo sono lasciato scappare...i suoi occhi che si illumineranno per un altro lui, lui che riderà pensandoci...e si sentirà sicuro in un altro NOI nel quale io non sono più compreso...e sono cosi tremendamente patetico.